In queste giornate straordinariamente nevose e gelide, non potevamo farci mancare un giro dalla pediatra. La nostra amata Wanda. (Non è ironico, la adoriamo sul serio).
Da alcuni settimane giorni, i miei figli, ovvio entrambi, hanno tosse e naso congestionato.
Strano, vero?
Aerosol è parte integrante del nostro arredamento, al punto che, dopo l’ennesimo naso gocciolante, ci ho rinunciato.
Che sia quello che sia.
Ciò che mi ha riportato alla retta via di madre premurosa, sono stati i ripetuti colpi di tosse della più piccola di casa. Le ultime quattro notti un concerto, al punto che, persino il papà si è svegliato nel cuore della notte per cercare lo sciroppo. Questo dovrebbe rendere la gravità della tosse e soprattutto, dovrebbe spiegare il perché della neve di questi giorni.
Okey, torniamo a noi e ai nasi moccolosi e alla tosse.
Lo sapete che la maggior parte delle volte in cui i nostri figli tossiscono, è per colpa di un nasino non pulito?
La pulizia del nasino quindi, diventa importantissima perché, come è ovvio che sia, quando i nostri figli sono piccolini, di fargli soffiare il naso non se ne parla.
Si parla invece, dei famosi “lavaggi nasali” e successive aspirazioni del muco.
Lavaggi nasali, hai detto?
Un incubo. Per noi genitori, per i nostri figli.
In genere, dai tempi dei tempi, in casa nostra la scena “ora vi pulisco il naso”, si svolge così:
Colonna sonora: urla strazianti
Per il resto, sembra di assistere a una lotta di sumo. Prima spari la fisiologica, poi di corsa aspiri. Tutto immobilizzando il povero figlio di turno con mani, gambe, insomma qualsiasi parte del corpo che si ha libera.
Lo so, c’è l’opzione rinowash, ma è comunque l’opzione due, quella del raffreddore terribile.
I lavaggi nasali, per me, sono invece, routine: si fanno la mattina, prima di andare all’asilo e la sera, prima di andare a dormire.
Un nuovo prodotto: linfovir Wash
Dopo che la nostra pediatra ce ne ha parlato con entusiasmo, spiegando quanto inizialmente fosse scettica e di come invece, dopo averlo testato, sia sia ricreduta, un passo in farmacia e via, nostro!
Un’occasione, questa, sperata di evitare lotte e urla strazianti.
Cosa è Linfovir Wash?
E’ un sistema per la veloce detersione del rinofaringe, (lo riporto tale e quale alle indicazioni fornite con il prodotto).
La confezione contiene due flaconi di linfovir soluzione ipertonica 3% da 250 ml ciascuno e poi, lui, un magico dispositivo a soffietto.
Adatto a bimbi da due anni in su, per bimbi più piccoli nelle istruzioni viene indicato di confrontarsi con il proprio medico.
Costo 15 euro.
Come funziona?
Si riempie il dispositivo a soffietto con la soluzione ipertonica, si chiude con la parte in silicone azzurra (quella che poi direziona il getto) e il gioco è fatto.
Prima di procedere, sarebbe necessario soffiare il naso, ma questo passaggio, in caso di bimbi piccoli per cui il problema è proprio che non sono capaci a farlo, si passa direttamente al punto successivo.
Si appoggia alla narice del bimbo e si incomincia a premere in modo da mantenere un getto continuo, perché l’erogazione deve sempre avvenire in maniera unica.
Stop.
A pulizia finita, sarebbe necessario soffiare nuovamente il naso, ma vale quanto scritto sopra.
Cosa lo rende diversa dai soliti metodi?
Innanzitutto, non è necessario eseguire la pulizia da sdraiati: il bambino deve stare in posizione retta e, se possibile, con il viso reclinato in avanti.
Grazie alla forma del soffietto, poi, la narice a cui si appoggia la parte azzurrina del dispositivo, viene chiusa e questo consente di far fuoruscire il liquido da una narice all’altra, grazie anche alla pressione dell’onda igenizzante che stimola il riflesso palatale.
Se eseguita in modo corretto, questa pulizia non richiede la successiva fase di aspirazione del muco.
Vedrete uscire dal naso dei vostri figli cose che mai avreste immaginato ci fossero nel loro naso!
Vantaggi
E’ Pratico e veloce.
Non richiede ricambi (quindi, è anche un risparmio)
Poco ingombrante e comodo da portarsi dietro.
Facile da pulire, bastano acqua e sapone.
Non vi garantisco la gioia dei vostri figli al momento del lavaggio, ma sicuramente il fatto che sia un’operazione veloce, lo rende più pratico e gestibile. Come dico io: una soffiata e via!”.
Io l’ho testato sui miei due bimbi: con il più grande (4anni) è molto più semplice, lo ha preso subito in simpatia e se lo lascia fare. Addirittura prova a farselo da solo, cosa peraltro che potrebbe benissimo fare.
Con la più piccola, due anni, beh, non è così miracoloso, però riducendosi i tempi e anche i passaggi, alla fine in pochi secondi ottengo quello che prima ottenevo in molto più tempo.
E le urla si riducono.
Nel complesso lo trovo un’ottima alternativa ai soliti metodi. Insomma, approvato!
Fatto.grazie !
Ciao! E di cosa? sono contenta il mio post ti sia stato utile!
L’ho provato io prima dei miei bimbi. Il risultato è ottimo ma io sono adulta. È moltofastidioso e brucia per un po’ il naso. Per il resto è efficace
e’ comodo ma dovrebbero cambiare il soffietto in quanto metà del prodotto viene praticamente non utilizzato perchè rimane dentro. Il soffietto a mio avviso dovrebbero farlo che si spinga dall’alto verso il basso e non il contrario, con una forma a U per utilizzarlo tutto.
questo è vero, ho lo stesso problema, ma pensavo di essere io a non riuscire a utilizzarlo in modo corretto 🙂
Anche io lo stesso problema… la metà rimane nel soffietto… per il resto pulisce bene il nasino del mio bimbo di 1anno ma purtroppo lui appena vede quella pompetta inizia a urlare… sicuramente più comodo dei soliti lavaggetti