Le prime volte.

Della vita.

Quelle che capitano per caso.

Quelle che capitano perché le desideri.

Quelle che non ti aspetti.

Le prime volte dei nostri figli, a volte sono le prime volte anche di noi genitori.

E cavolo, se ti fanno battere forte il cuore.

E cavolo se saltavo su quegli spalti gridando e incoraggiando!

E cavolo, se è stato un momento che ci ha unito tutti.

Così, guardando Mattia tirare il suo primo calcio di inizio di una partita di calcio, la sua prima partita della vita… io mi sono sentita fiera.

E non è che mi importasse io risultato.

A me importava di vedere mio figlio mettersi alla prova, mordicchiandosi le dita per l’agitazione, ma fiero rincorrere la palla. A me importava solo di vedere sul suo viso un sorriso e una luce negli occhi che mi hanno detto: era questo che volevo mamma, sono due anni che aspetto che voi lo capiate.

Mi importava vedere il sorriso che anche Simo ed io avevamo sul volto e quello di Amalia e il suo striscione con scritto forza Matty colorato di blucerchiato.

Di una sua prima volta, che poi è stata anche la nostra, che mai e poi mai ci saremmo immaginati di trovarci una domenica pomeriggio seduti sugli spalti di un campo di calcio.

A guardare nostro figlio che ci dimostrava che a volte, i sogni si realizzano. Basta crederci e avere due genitori che alla fine, ci hanno creduto insieme a te.

Nonostante i se, i ma e i piccoli sacrifici.

La prima volta.

La nostra prima meravigliosa volta.

Dal sapore dolce, inaspettato. Condito di gioco di squadra, impegno e amicizia.

Volete sapere se alla fine la squadra di Matty ha vinto?

No, non ve lo svelerò.

Come sempre però, vi racconto il mio cuore di mamma e di come oggi, abbia battuto forte forte.

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