Rabbia.
Tutto di infastidisce.
Tutto è difficile.
Il tuo corpo ti parla: mal di schiena che ti blocca, voce che si fa rauca, cistite..
Ti vedi più vecchia di dieci anni.
Sei brutta: allo specchio.
Sei brutta dentro.
Cerchi pace fuori di te.
Cerchi gratificazione fuori di te.
Perché dentro, hai il caos.
Non ti rivedi.
Non ti ritrovi.
Non ti fermi.
Non respiri.
I momenti di maggior difficoltà emotiva, sono sempre quelli in cui non ti ascolti davvero.
Dai priorità a tutto. A tutti.
Ogni cosa che ti arriva, la devi fare subito.
Nella convinzione assurda che più smazzi e più, prima o poi, avrai il tempo per te.

Tempo per te.


Possono essere anche solo dieci minuti di quiete. Dove ti fermi e ti ascolti. Ti abbracci, ti comprendi e ti accogli.
Invece è tutto un viaggio velocissimo in loop. Attraverso la quotidianità con la sua routine e i suoi imprevisti.
Quando a volte vorresti solo stare in pace.
Senza cosa da dire, cose da dover fare.
Solo essere.

L’autenticità di essere se stessi. Un dono.

1 commento

  1. Ciao Fede ! Sono la Chiara che ti scrive sempre su ig – sembra tu mi abbia letta nel pensiero .
    Sono stanca mi sento spenta e senza forze – altre mi in letargo come gli orsi 🐻.
    E una corsa la mattina sveglia scuola lavoro – poi pranzo lavoro cena riodino ( nn ci ho messo l’accompagnare i bambini alle attività e compiti).
    Come si fa a rallentare?! A fermarsi ?!
    Questa vita ci porta a correr correr e ultimamente ne sento il peso !
    Come fare?!

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