Settembre. La fine delle vacanze, l’inizio di nuovi inizi: la scuola, il lavoro, la routine di tutti i giorni.
Si mette via la valigia e si tira fuori lo zaino.
L’inizio delle scuole, degli asili.
Sono giorni importanti che ti segnano il cuore e, anche quando sei adulto, ogni anno in questo periodo ti torna alla mente il momento in cui si andava a comprare la cartella nuova, il grembiulino, i quaderni, il diario. Quello stesso profumo di “cose nuove”che respiravi da bambino.
L’inizio della scuola: sembra un affare per soli studenti, con cui, una volta diventati “grandi”, non si avrà più a che fare. Eppure, diventare genitore, vuol dire anche rivivere tutto questo, solo che questa volta, sei dall’altra parte della barricata.
Non sei più tu a varcare la soglia della classe, ma i tuoi figli, quindi, Affare loro.
No, per niente.
Basta fare un giro sui social: quasi tutte le mamme, in questi giorni, postano foto di bimbi in grembiulino, accompagnate da dolci e malinconici pensieri.
Perché che se ne dica, il primo giorno di scuola nel mese di settembre, lascia il segno, sempre.
E questo è capitato anche a me, in questi giorni che preludevano l’inizio del secondo anno di materna per il mio ometto.
Sono stata nervosa, ansiosa e nostalgica, pensierosa.
Mandare Mattia all’asilo dopo tutta questa estate trascorsa insieme, mi sembra un tradimento. Eppure so per certo, che alla sua età è ciò che gli serve.
So benissimo che si divertirà, che imparerà tante cose nuove, ma un anno che inizia, è anche un anno che se ne andrà velocissimo. So già, per esperienza, che alla fine di questi nuovi mesi, mio figlio sarà cambiato ancora, sarà cresciuto ancora. Ed è giusto che sia così.
Solo, non sempre noi mamme, siamo pronte.
Per chissà quale motivo, da una parte li speriamo più grandi ( quando per esempio, si piantano a X per terra in mezzo alla strada gridando voglio la macchinina) e dall’altra li terremmo piccoli ancora un pó (come quando con una manina paffuta, ti accarezzano la faccia e ti dicono: mamma abbracciami).
Ogni anno a settembre un nuovo inizio per tutti e così, grembiule dopo grembiule, si diventa grandi. Sappiate però, che ci sarà sempre una mamma che, di nascosto, si asciugherà una lacrima dal viso, mentre con l’altra farà ciao al suo bambino e sorridendo dirà, anche a se stessa: ” vai amore mio, andrà tutto bene. Buon inizio!”.