Mamma, hai detto che quella persona è matta, non è gentile!”.
E nel mentre pensi: davvero l’ho detto? Non me ne sono nemmeno resa conto…
Ci sono cose che i nostri figli notano di noi, quando noi nemmeno ci rendiamo conto di averla fatta o detta.
Poi, un bel giorno, improvvisamente, una frase, una giusta, logica, lineare osservazione. Un dato di fatto, insomma, ci riporta alla realtà: i nostri figli ci osservano continuamente, anche quando noi non osserviamo loro. E apprendono. Nel bene e nel male, ma soprattutto…CI SVELANO A NOI STESSI.
Mamma, ti sei comprata un’altro vestito!
Una frase detta un pomeriggio, di ritorno dall’asilo. Come a dire, mamma che fai shopping appena puoi, io lo vedo. E te lo dico. Un esempio decisamente futile, il mio, ma questo è solo uno spunto di riflessione. Fior fiori di studi, su come i bambini imparano osservando e arrivo io a riscoprire l’acqua calda…e vi piazzo dentro anche una rimembranza universitaria: apprendimento osservativo.
Non è questo il punto: il punto è che molto spesso, ciò che i nostri figli osservano e imparano di noi, è inconsapevole a noi stessi.
Che quando con la loro ingenuità te lo fanno notare, tu prima cadi dal pero e poi, riguardandoti stile rallenty, esclami: caspita! Hai proprio ragione.
Insomma, noi come genitori abbiano tanto da insegnare ai nostri figli, ma molto spesso mi rendo conto di quanto io possa apprendere di me stessa osservandomi con i loro occhi.
E si, cari miei è proprio così! E ciò che vedo di me stessa grazie a loro. a volte non mi piace. A volte invece, “ma davvero sono così brava?”.
Essere genitori è tenersi per mano con i propri figli, scambiandosi le prospettive, pronti a imparare l’uno dall’altra.
Così facendo, si cresce insieme, si diventa migliori insieme.