Non si fa male agli animali
Questa, la prima regola, tra quelle poche, ma imprescindibili, che abbiamo scritto e appeso in cucina.
Perchè l’amore per gli animali, si coltiva fin da piccoli: non si tirano calci ai cani, la coda ai gatti. Non si schiacciano le formiche, non si torturano lucertole , non si staccano le zampe ai ragni… e via, quante ve ne vengono ancora in mente? Tantissime!
Lo so, si pensa che in fondo siano solo bambini, che lo facciano in modo innocente, spinti dalla loro innata curiosità e voglia di conoscere, ed è sicuramente così, eppure, come mamma, cerco sempre di spiegare ai miei figli che fare del male “gratuito” agli animali, non è una bella cosa.
L’amore per gli animali si coltiva, i bambini vanno educati, sin da piccoli, a rispettare ogni forma di essere vivente.
Non si uccide una formica per il puro gusto di farlo. Non si uccidono i rinoceronti, per rivendere il loro corno
E’ per questa ragione, che oggi vi parlo di Valerio, un ranger volontario anti-bracconaggio, attivo insieme al suo socio David alla PPA, nella lotta contro, appunto, il bracconaggio africano che riguarda animali quali: elefanti, leoni, gorilla, leopardi, coccodrilli, bufali, pangolini e soprattutto, i rinoceronti. Quest’ultimi, per esempio, vengono uccisi per il loro corno, per la diffusa credenza nei paesi asiatico, che, la polvere ottenuta sbricciolandolo, possa curare qualsiasi malattia.
Poaching Prevention Academy, (PPA), parte della più grande AIEA,(Associazione Italiana Esperti d’Africa), si occupa di bloccare questo terribile fenomeno; è un’accademia di formazione, consulenza e supporto per riserve africane. In sintesi, Valerio, oltre che essere lui stesso in prima linea in Africa, è anche istruttore e forma altri ragazzi che vogliono prendere parte a questo progetto.
Come vi ho già detto, lo scopo primario è quello di combattere il bracconaggio, ma non c’è solo questo, vengono anche fatte tutta una serie di attività atte alla conservazione dell’animale predato: mettere microchip agli animali, monitorarne il numero, controllare l’integrità delle recinzioni, e via dicendo.
Lo so, parlare di bracconaggio in relazione a quello che possono fare i nostri figli “giocando” con le formiche, le lucertole, o il povero animale domestico di turno, può sembrare una forzatura.
Pensate però, che mentre facciamo vedere ai nostri figli, film di animazione come il Re Leone, questo stesso animale un domani potrebbe non esistere più, perché vittime della follia umana.
Vorrei, quindi, dare in qualche modo un mio contributo e, questa volta, chiedo anche a voi una mano.
Trattandosi di un ‘associazione di beneficenza senza scopo di lucro che quindi, si autofinanzia, per sopravvivere, per continuare la sua lotta, per avere gli strumenti atti al pattugliamento, alla formazione, ha la necessità di raccogliere fondi.
Per questo motivo, spesso vengono organizzati degli eventi e manifestazioni, ed è di alcuni di essi, che oggi vi voglio parlare.
Entrambi, sì sono due, riguardano i nostri bimbi.
BIOPARCO ZOOM DI TORINO – GIORNATA DEDICATA AI BAMBINI
Il primo evento si terrà questa domenica 29 luglio, presso lo Zoom di Torino.
Si tratta, come potete leggere voi stessi nella locandina, di una giornata dedicata ai bambini, che potranno andare alla scoperta degli animali della Savana, interagire con i Ranger dell’unità anti-bracconaggio, ascoltare le favole tipiche africane e infine, imparare a riconoscere le tracce ed i mantelli degli animali.
ALLA SCOPERTA DEGLI ANIMALI DELLA SAVANA DIVERTENDOSI, TRACCE E MANTELLI – ARENZANO DOMENICA 5 AGOSTO
Il secondo evento, si svolgerà ad Arenzano, in provincia di Genova, a due passi dal mare. Si terrà nelle giornate del 4 e 5 Agosto e prevederà una serie di eventi programmati per tutta la giornata, tutti dedicati al tema del rapporto tra l’uomo e la natura.
In particolare, domenica 5 agosto dalle 10 alle 12, grazie ad AIEA e PPA, verranno organizzate attività per i bambini presso Villa Frigoli, un bellissimo parco immerso nel verde.
Chi parteciperà, potrà seguire insieme a ranger esperti, un percorso alla ricerca di tracce di animali della savana, dei quali verranno loro spiegate le caratteristiche e peculiarità e perché viene lasciata quell’impronta particolare.
Ancora una cosa…
Valerio, qualche giorno fa, quando ci siamo incontrati per parlare di questo progetto, mi ha detto una cosa che mi ha molto colpito, ed è questa:
Fino a quando il valore di un animale vivo non sarà maggiore di quello di un animale morto, il bracconaggio continuerà a esistere.
Se gli incredibili e meravigliosi animali che si trovano nella Savana si estingueranno, chi più vorrà andare a visitare l’Africa? E questo, vale per qualsiasi luogo.
Riflettiamoci su.
Se siete interessati a diventare volontari o vorreste maggiori informazioni, potete scrivere un’email a: ppa@poachingpreventionacademy.org
Info e donazioni su: www.poachingpreventionacademy.org
Fede, hai il cuore grande…ma controlla un po’ qui: https://conservationscams.wixsite.com/conservationlies/scam-no-1