Aprire questo blog probabilmente è stato il mio modo di prendermi uno spazio personale, quando, avendo deciso di stare a casa con i mieo cuccioli, alcune volte sento di stare  in apnea per troppo tempo.

Mi viene sempre in mente la scena di un film famosissimo, Dirty Dancing, quando Johnny  insegna a Baby a ballare, la frase in questione è:

questo è il mio spazio e questo, invece, è il tuo spazio 

È quello che ogni tanto mi viene da dire a tutta la mia famiglia. 

Sia ben inteso, adoro fare la mamma a tempo pieno, l’idea del rientro al lavoro mi terrorizza, ma è anche vero che sono umana e che Federica, quindi non solo mamma Chicca (come mi chiama il mio topolino), chiede attenzione.

Ammetto che imbarcarmi in questa avventura mi sta incasinando le giornate, sono tutta presa da questa cosa, che mi stimola e da sfogo alla mia creatività.

C’è chi legge, chi cuce, chi dipinge…ho sempre invidiato chi ha queste capacità creative, reputandomi un caso disperato di non creatività. Ma ho quasi 40 anni mica per niente, no? Avrò imparato un po’ a conoscermi anche grazie ai feedback delle persone che mi stanno intorno? Ecco se c’è una cosa che io so fare è comunicare. E l’ho capito non solo perché rimango senza voce, ma perché tante persone speciali me lo hanno rimandato con i loro pensieri e i loro atteggiamenti. Sì, ho imparato che ci vuole anche un po’ di autostima.

Sarà il caldo, sarà la stanchezza, ma in giorni come questi, mamma Chicca viene quasi totalmente sopraffatta da Federica, Federica che ovviamente vuole fare quello che le pare e piace per una volta: farsi una doccia con calma e senza avere l’orecchio bionico e la vista a raggi X attivata, vuole fare colazione in santa pace, assaporando un biscotto alla volta, lentamente, magari leggendo qualcosa sul web. Vuole mettersi sul divano, un bel film alla tv e non fare altro…insomma vuole staccare la spina.

Sì, sono una mamma contenta, appagata e soddisfatta, nulla più di questo avrei voluto nella vita, ma non ho paura a dire che ogni tanto ho bisogno di aria.



Come me ne accorgo?

Pazienza zero con i miei bimbi, li guardo, ma non li vedo, li sento, ma non li ascolto, sgomito tutta la giornata per farmi i fatti miei, cercando occupazioni di ogni tipo ai miei bimbi, per poter correre a fare quello che voglio. Così lo stress sale a mille.

E allora?

E’ tutta questione di equilibri e io in questo, non sono mai stata molto brava. Vivo su tutto o niente, sul nero o bianco, su mamma dedita 24h non stop, a mamma off 24h non stop.

Ecco qui, un’altra cosa da imparare a quasi 40 anni: l’equilibrio.

Certo vallo a dire a un duenne assetato di vita e a una bimba di sei mesi: “questo è il mio spazio e questo, invece, è il tuo spazio, Io non entro nel tuo e tu non entri nel mio!”.

Ancora una cosa, ma la grande Montessori aveva l’aria condizionata vero?

 

Qui sotto il link a you tube per la scena del mitico film.

 

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