Oggi ho fatto i biscotti con i miei figli.

Io che non amo preparare dolcini e dolcetti, ma solo divorarli mangiarli, che non ho affatto la mano e l’estro di Nonna Papera, oggi mi sono messa di impegno, per loro, per i miei bimbi.

Perché dietro a questo “dolce” gesto, c’è una storia. Quella in cui un giorno non troppo lontano, Mattia rientrando dall’asilo, mi ha raccontato che la maestra quella mattina, gli aveva chiesto cosa amasse di più fare con la mamma, con papà e con Amalia.

La sua risposta per me? Fare le torte.
Le torte?????
Io mi aspettavo, che ne so, la mia mamma è meravigliosa perché mi porta sempre a fare “i giretti” per i vicoli, piazza De Ferrari, perché andiamo a giocare al parco.
Di tutti i componenti della famiglia, poi, ha detto la verità: di suo padre, ha raccontato che adora giocare insieme a un videogioco (nessuna polemica, please. È tutto sotto stretto controllo genitoriale, giuro!). Di sua sorella, che adora giocare con lei. E perché di me, ha detto che adora fare le torte, che non le facciamo mai???
Anzi no, abbiamo fatto dei biscotti una volta, erano dei biscotti di Natale, avrà avuto nemmeno due anni, io ero incinta di Amalia.

Così, prima ho sorriso, poi ho pianto delusa.

Perché, mi sono chiesta, mio figlio ha mentito?

Perché fa fico: forse e dico forse, era una delle opzioni più gettonate da chi aveva parlato prima di lui. Insomma, quasi tutte le mamme fanno i dolcetti con i propri bambini.Tranne me.

Perché ha detto la prima cosa che gli è passata per la mente.

Perché è un qualcosa che non facciamo mai, ma che vorrebbe fare con me.

Beeeeepppp! Questa!
Perché per me, inutile che ve lo dica, è questa l’unica spiegazione.

Mio figlio mi stava dicendo qualcosa, oppure io sono davvero un tipo paturnioso.
Mi sono fustigata, ho camminato sui ceci e infine, ho deciso che in uno dei giorni a venire, avremmo fatto un dolce insieme.
Siccome la mente, almeno la mia, elabora e si comporta esattamente come l’acqua che, lenta e costante segue il suo percorso in silenzio, ecco che due settimane dopo, siamo arrivati a oggi, a quella mattina in cui mi sono detta: “li tengo a casa dall’asilo, ci coccoliamo e magari, facciamo i biscotti”.
Uno sforzo immenso per me. Ho tergiversato sino all’ultimo, però, poi quando abbiamo iniziato è stato molto divertente.
Sono stati bravissimi tutti e due e continuavano a dirmi che si stavano divertendo tanto.
Ed è così che io, grinch dei dolci da infornare oltre che del mare in estate, ho fatto insieme ai miei figli, dei buonissimi biscotti alla cannella.

Anche a forma di cuore.

A volte basta davvero poco per sentirsi una mamma migliore.

Note:

La nostra ricetta dei biscotti cannella e miele è stata ispirata dalle ricette di Misya, ricetta che potete trovare qui. Noi non avevamo lo zenzero e nemmeno i chiodi di garofano, ma sono venuti buonissimi lo stesso.

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