Stasera è quella sera.

Quella in cui tutti dormono e io finalmente, mi siedo al tavolo della cucina e mi metto a navigare in rete. Cerco l’ennesima cover per il mio telefono, un’occhiata ai social, vado alla ricerca di un’idea per il futuro. Un banalissimo momento per me, così raro e prezioso.

Ho scelto anche una colonna sonora. Ascolto 2 Pac, come quando avevo vent’anni.

Non sono una ballerina provetta, ma amo da sempre la musica e sculettare sulle sue note. Grazie a mia mamma, ascolto di tutto, a seconda dell’umore, di come mi sento, insomma spazio dalla canzone italiana strappalacrime a quella spagnola che ti fa venire voglia di saltare sul tavolo. Soprattutto amo la musica Black, dal Soul all’R’n B.

Stasera ascolto 2 Pac e non è una scelta casuale. Non amo il caldo, non amo l’estate, ma in questo periodo dell’anno, mi ritrovo spesso ad accarezzare con la mente gli anni della mia gioventù, senza rimpianti, quando in estate si incominciava a uscire con le amiche per andare a bere qualcosa nei locali all’aperto. Una sensazione di libertà, la voglia di flirtare, di giocare.

Non mi manca tutto questo. Conservo però, quella sensazione di volersi scoprire. Una sensazione che mi piace.

Sembrerà una banalità, ma obbligata dagli abiti più leggeri, ma soprattutto dalle gambe nude (io odio il collant anche di inverno), dalle spalle scoperte, dalla famigerata prova costume, è iniziato quel periodo in cui amo prendermi cura di me, senza ma e senza se (è questa la vera differenza rispetto alle altre stagioni). La crema su tutto il copro appena uscita dalla doccia, lo smalto sulle unghie. Tutte cose che non facevo con costanza da un pò e non perché in inverno mi trasformo in uno  yeti.

In realtà cerco sempre di avere cura di me stessa, ma con due bimbi piccoli, a un certo punto se proprio quella sera non riesci a depilarti, non è una tragedia, perché in inverno si sa, si ci copre.

D’estate no. Il pensiero di indossare domattina un paio di jeans, o un pantalone lungo, perché non sono riuscita a prendermi cura di me stessa, mi fa stare male. Giusto oggi mi è girato di mettermi un paio di jeans anni 80, quindi a vita alta, aderenti come una seconda pelle e, vi giuro,MAI PIU’.

L’estate e il corpo che si scopre: un incentivo a cercare in qualche modo e a ogni costo, di trovare del tempo per noi.

Il profumo del bagnoschiuma sulla pelle, della crema poi, il colore dell’incarnato che si scurisce grazie al sole. Non sono un amante del mare, nemmeno una fanatica dell’abbronzatura.

Mi piace però, avere solo quel colore leggermente “biscottato”, quello che anche al mattino senza trucco, non sembri la sposa cadavere.

Un pò di ombretto color bronzo, mascara abbondante, un pò di blush sugli zigomi e il rossetto, il rossetto, per me non deve mancare mai. Il mio? Sempre rosso, deciso.

Stasera è quella sera, quella in cui tornando a casa dopo aver cenato dai miei, l’aria calda, la gente ancora in giro anche se sono le 22.30 passate e domani si lavora, gente uscita per un gelato per esempio, l’aria di vacanza e la canzone giusta alla radio.

Subito vengo catapultata indietro negli anni e di quei momenti prendo la voglia che ho di sentirmi ancora carina e seducente. Sì, anche adesso che ho quasi quarant’anni, anche adesso che ho due bimbi stupendi. Anche adesso che ho ciò che in quelle sere nei miei vent’anni andavo cercando.

Per questo non ho rimpianti, solo la voglia di sentirmi bella, sexy e desiderata.

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