Stasera sono stanca, così stanca che sogno solo le lenzuola e il cuscino.

So già, che una bella dormita non mi basterà, ma sarà già meglio che niente.

Avete presente il film Matrix, la famosa scena di Neo che schiva i proiettili, con dietro tutta una serie di numeri che vanno velocissimi? Credo che il mio cervello si comporti così: vomiti pensieri, ansia, domande e risposte a raffica. Sempre.

Così, stasera sono stanchissima.

Avete idea di cosa sia l’ipercontrollo?

Basta mettere banalmente i p e r c o n t r o l l o su google e l’arcano è svelato!

Anzi, ve lo riassumo in poche parole: l’illusione di poter controllare tutto.

Definizione riduttiva, lo so, e non ho studiato anni psicologia, senza sapere che le autodiagnosi non sono valide, però, se dovessi fare un quiz a crocette, come quelli dei cioè, si, sapete quelli con le risposte a)b)c) e poi, a seconda di quante risposte a b c si sono date, c’è il profilo corrispondente, ecco si, se dovessi rispondere a un quiz simile, altroché se uscirebbe personalità con mania del controllo.

E in questo momento in cui tutto è cambiato, dove persino regalare un sorriso è diventato più difficile, dietro a una mascherina (che poi, invece si può sbadigliare e fare smorfie senza essere visti), ecco la mia mania di controllo mi sta schiacciando. Funziona così, meno controllo sento sulle situazioni, più controllo cerco di mettere in atto: per ogni singola decisione, immagino tutte le possibili conseguenze e cerco ovviamente le soluzioni alle mie ipotesi di fallimento. Per non fallire o, prevenire le possibilità di sbagliare e deludere, o di non saper far fronte a un imprevisto.

Poi, però, chissà come voglio insegnare ai miei figli che, citando la maestra di mio figlio, l’errore è nostro amico. Senza non impariamo, nè miglioriamo noi stessi.

Quasi una mania di onnipotenza

Questa si, che è mania di onnipotenza! Come diamine si può, anche solo immaginare di non fallire mai? Sia chiaro, io sbaglio eccome, ma anche in quel caso, e potrei dire in quei milioni di casi, ho comunque già valutato preventivamente milioni di soluzioni.

Oltre all’ansia controproducente, tutto ciò stanca enormemente, è un dispendio di energie che nemmeno potete immaginarlo. È uno spreco immane di energia. E qui, torno alle prime righe di questo mio post.

Che poi, il fatto divertente, è che le cose vanno un po’ come pare a loro, altro che come pare a me! Che poi, a volte, non è nemmeno così male lasciarle andare come vogliono. Certo ci sono gli imprevisti, ma anche le sorprese. Tendo a dimenticarlo spesso.

Non deludere gli altri, ecco un’altra cosa che mi fa finire dritta nella casella: ipercontrollo. Non voglio deludere chi amo, chi stimo, chi è importante nella mia vita: anche qui, le cose si complicano perché invece, a volte può succedere che uno lo faccia senza volerlo.

All’errore si può anche rimediare. Dimentico spesso, anche questo.

Non si può vivere così, senza fare le cose pensando ogni tanto: e se non ci riesco? Chi se ne frega!

Invece resto in quella terra di mezzo: quella in cui cercando di controllare tutto perdo realmente il controllo, senza nemmeno la soddisfazione di dirmi, con la coscienza pulita di chi ha comunque, fatto del suo meglio: e chi se ne frega!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe anche interessarti...