I momenti speciali, non puoi di certo programmarli: accadono senza che tu te li aspetti. Anzi aspettano, per accadere, proprio questo: che non te l’aspetti.

È così, che è capitata questa nostra domenica mattina “Girls just want to have fun”! Si, la canticchiavamo pure!

Primavera, un cielo blu blu, un sole caldo caldo, Amalia ed io. Solo lei ed io. E lasciatemelo dire, anzi ridire: i momenti esclusivi, quando si ha più di un figlio, sono importantissimi. Per loro, che per un po’ sono al centro dell’attenzione. Per noi, che per un po’ li osserviamo e ce li godiamo nella loro unicità, senza preoccuparci di dare un abbraccio in più a uno o all’altro.

Ogni volta che accade, io scopro sempre qualcosa di nuovo nei miei figli. E loro, in effetti, quando sono “unici”, si comportano diversamente.

Cappuccio, focaccia e occhiali da sole

Tornando alla nostra mattina, Amalia ed io ci siamo svegliate che papà era già pronto per andare in bici, giusto il tempo di darci il bacio del buongiorno ed è sgommato via. Matty è in campagna con il nonno tutto il giorno e allora…

Che dici, Ami, andiamo a fare colazione al bar?

Si, mamma! Con cappuccio e focaccia!

Come le principesse! (Forse, intendeva dire servite e riverite come le principesse).

Ci siamo fatte la doccia, dato lo smalto e vestite di tulle (si, anche io!). La gonna che dovevo indossare l’ha scelta lei, mentre si infilava il suo vaporosissimo vestito rosa!

E via, alla conquista della colazione!

L’ebrezza di osare

Vi sembrerò folle, far uscire vestita come a Carnevale, una bimba quando Carnevale è oramai lontano. E per di più, cercare di vestirmi come lei.

E allora?

Essere se stesse.

Io voglio insegnare a mia figlia a essere se stessa, anche quando questo, vuol dire fare qualcosa che va oltre gli schemi.

A essere se stessa, non a essere ridicola. E scusatemi, se a 3 anni vuoi uscire vestita da principessa perché vuoi essere principessa, perché no? Non è essere ridicole. Se lo facessi io, a 41 forse si, ma anche qui, potrei obiettare che, accompagnare la propria bimba principessa, vestita da regina.. una certa coerenza ce l’avrebbe.

La fierezza di essere chi si vuole essere

Sarò una mamma pazza, sarò egocentrica, sarò fuori, ma almeno so cosa vuol dire uscire di casa sentendosi a posto con se stesse, anche quando questo vuol dire vestirti in modo diverso da tutto il mondo.

E poi, è divertente osservare le reazioni delle persone che si incontrano: alcune anche se davanti hanno una bimba tutta contenta di sembrare una muovila rosa, restano impassibili, altri invece., sorridono quasi a dirci: beate voi!

La gente guarda tua figlia e te e tu capisci chi è proprio non riesce a lasciarsi andare, a non stare bene se non nella “regolarità” delle cose e chi, come te, riesce ad adottare uno sguardo birichino sulla vita.

Ecco, anche questa è uno delle cose che voglio mostrare ai miei figli: l’entusiasmo per le belle emozioni, per le belle giornate. O semplicemente, l’entusiasmo.

Anche e soprattutto, per una mattina un po’ pazza, di quelle vissute come vengono.

Le migliori.

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