Qualche giorno fa, sono uscita presto per portare Mattia all’asilo, come tutte le mattine. Papà Simone non è andato in ufficio perché nella notte non è stato bene e quindi, gli ho lasciato Amalia.

Dopo aver salutato il mio piccolo ometto, ho fatto la spesa per il quartiere e tutti quelli che mi conoscono, vedendomi sola, mi fermavano sorpresi, chiedendomi dove fossero i miei cuccioli. Una mia vicina mi ha pure detto che era la prima volta, dopo anni, che mi vedeva proprio sola, senza pancia, senza due figli, senza un figlio.

Bene, voi penserete, quindi?

Quindi questa cosa mi ha fatto riflettere. Mi sono fermata, mi sono girata e poco alla volta ho rivisto tutto il cammino fatto sino a oggi.

Fermarsi un attimo a guardare la strada percorsa

Noi mamme e donne, siamo abituate a trottare, trottare tutto il giorno e tutti i giorni. Non ci fermiamo mai. Il lato negativo di tutto questo, al di là della stanchezza e a volte dello stress, è che correndo sempre, non vediamo mai quanta strada abbiamo fatto. Non ci diciamo quasi mai: “BRAVA!”.

Recentemente ho scritto un post sulla solitudine delle mamme che, se vi va, potete trovare qui. Aggiungo che a volte, troppo spesso, siamo noi le prime che non ci supportiamo.

Stamattina, dopo l’ennesima persona che mi ha fermata stupita per il fatto che non avessi Amalia legata addosso e Mattia per mano, ho realizzato quanta strada ho fatto sino a oggi. Tutta sempre insieme ai miei bambini.

Ho sorriso soddisfatta perché ho realizzato che molto spesso, ce la faccio da sola, con le mie sole forze. E’ vero, non sto lavorando, ma sto crescendo due bimbi piccoli che hanno poco meno di due anni di differenza, senza macchina, senza ascensore, con due piani da fare a piedi. Mi occupo della spesa, delle visite mediche, dei vaccini. Mi occupo di tenere in ordine la casa, di cucinare. Tutto sempre in compagnia dei mie due cuori.

Certo a volte la quantità di tempo in cui sto con loro, non corrisponde ad altrettanta qualità. I motivi li ho appena elencati: devo stirare le camicie a papà, pulire il pavimento, cucinare, stendere.  Poi ci sono anche i pensieri che ti mettono ansia, i famigerati problemi della vita. Questi, per una ansiosa come me, influiscono eccome.

Comunque, nonostante tutto, io ce la faccio molto spesso da sola. Con le mie braccia, con la mia fascia, con le mie gambe, con il mio cuore colmo di amore per la mia famiglia.

Care mamme riguardate come in un film tutto quello che avete fatto e ditevi: Brava!

Care mamme, che come me ogni giorno con amore, dedizione e anche tanta pazienza, rinunciate a un bel pò di voi stesse, per dedicarvi ai vostri figli, ai vostri mariti o compagni.  

Care mamme, che come me, ogni tanto uscite da sole e per una volta, con calma, riuscite a farvi un giretto in solitudine.

Care mamme, in quei momenti di solitudine, dedicatevi a voi stesse, coccolatevi e soprattutto riguardate come in un film tutto quello che avete fatto quella mattina, e tutti gli altri giorni indietro. Quella notte che vi siete alzate con i capelli sparati in testa, le occhiaie, il pigiama macchiato di rigurgito, a cambiare per l’ennesima volta quel piccolo esserino che “mannaggia non viene al mondo con il manuale di istruzioni”. Guardate tutto ciò che avete affrontato, la gravidanza, il parto, il dopo parto, e così via. Di come siete state grandi ad adattarvi al cambiamento più grande della vostra vita, un cambiamento che richiede immediatamente di essere sul pezzo. Guardate la prima volta che siete uscite da sole con il vostro o con i vostri cuccioli, di come vi sembrava strano girare spingendo quella culla a quattro ruote. Riguardatevi mentre avete fatto la vostra prima legatura con la fascia, di quando ogni giorno fate qualsiasi cosa per i vostri figli.

Noi tre

Ricordatevi di quando, la mattina prima di andare a lavorare, lasciate il vostro cuore a casa, al nido, alla materna, a scuola. Ricordatevi di tutte quelle volte che avete avuto paura di non farcela, ma ce l’avete fatta e anche alla grande.

Dimenticatevi dei sensi di colpa, della paura di sbagliare, delle critiche, dei problemi e guardatevi. Sorridete care mamme, perché siete donne fantastiche!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe anche interessarti...