Ricordo che ogni mattina di Natale, introrno alle 4, mi svegliavo e correvo a saltare sulla pancia di mia sorella:”é arrivato Babbo Natale! SVEGLIAAAA ANDIAMO A VEDERE COSA CI HA PORTATO!”.

Correvamo in sala per il giro di ricognizione e poi, viaaa, di corsa da mamma e papa! Mamma scendeva, papa se la dormiva ancora un pò, qualche volta siamo riuscite a trascinarlo in sala. Una mega coperta per terra e poi si iniziava ad aprire tutto. Per ogni pacco, la mamma ci diceva chi lo avesse commissionato a Babbo Natale. Eravamo fortunate, sotto l’albero c’erano sempre tanti pacchetti e pacchettini, essendo in due poi, era davvero uno spettacolo stupefacente. Contemplati tutti i regali, li prendevamo e, se papá era ancora a letto, glieli portavamo a vedere; poi grande lotta sul lettone. E dopo? Di nuovo a letto contornate da tutti i nostri nuovi giochi, vestiti, ma soprattutto con un sorriso meraviglioso e la certezza nel cuore che Babbo Natale davvero esistesse, ma che anche quell’anno ce l’avesse fatta sotto il naso! La prossima volta lo avremmo colto in flagrante, garantito.
Siamo cresciute, ora siamo donne, abbiamo una nostra famiglia. Le tradizioni cambiano, ma noi no. Noi abbiamo sempre quel tesoro nel cuore, quel calore amorevole che ogni vigilia di Natale non ci fa prendere sonno facilmente, ci fa tenere un orecchio teso per sentire i passi e un oh oh oh oh. Quell’amore che come una calamita ci attira uno all’altra. Siamo grandi, ma dentro non perdiamo il nostro essere bambine, che ancora oggi ci fa chiudere gli occhi per rivederci insieme in quella sala: la stessa gioia, la stessa atmosfera. Un po’ di nostalgia. Mia sorella es io.  Poi li riapro e vedo Mattia, Amalia e Simone.
Quest’anno per la prima volta sono stata io Babbo Natale, con Mattia abbiamo preparato latte e biscotti per lui. Una volta addormentati i miei bimbi, ho disposto i regali, bevuto il latte e sgranocchiato i biscotti, poi via a letto. Stamattina tutti per terra vicino all’albero ad aprire i regali.

Ecco, Il compito di Simo e mio é quello di donare una tradizione, un tesoro da custodire nel cuore anche quando i miei figli saranno grandi, proprio come mamma e papá hanno fatto con noi. Questo Natale per la prima volta non mi interessava avere mille pacchettini sotto l’albero: Jingle bells in sottofondo e le risate, le lallazioni dei miei figli, l’abbraccio di Simone…. NOI.

Buon Natale e buone feste a tutti

 

Ciao George…non era la mia preferita tra tutte le tue canzoni, ma….

 

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