22.34 esattamente un anno fa la mamma in questo momento stava valutando se fosse il caso di andare in ospedale oppure aspettare ancora un pochino. Non avevo idea che, da qui a circa un’ora, ci saremmo abbracciate per la prima volta. É tutto impresso nella mia mente e come con la carta carbone, c’é una copia identica nel mio cuore, il colore soltanto é diverso perché é quello dell’emozione. É come rivedere un film, ma senza audio: Ricordo tutto, ma non il dolore incredibile delle contrazioni. E meno male che si tratta di un film muto, perché di parolacce la mamma in quell’oretta ne ha dette molte.

Sembra ieri, sembra adesso, invece é già trascorso un anno.

Un anno di coccole, sorrisi, bacini, abbracci, carezze. Un anno di te che ti addormenti con la manina sul mio cuore, mentre ti allatto al seno. Un anno passato come un lampo, che ti ha visto mettere sei dentini e fare i tuoi primi passi qualche giorno fa. Dire mamma perfettamente, con intonazioni differenti a seconda del caso. Dici ciao da quando hai sei mesi: la prima volta che lo hai detto eri seduta per terra in cameretta. Giocavi con un bambolotto di pezza e ti ho vista abbracciarlo e poi, ciaaaaoooo. Una vocina, sembra un miagolio di un gattino. Ora lo dici spesso, non appena sentì aprire la porta di casa, quando ci sentì salutare.

Sono le 23.34, ancora pochi minuti e ci abbracceremo, dicono che L’utero abbia memoria. Credo sia vero, perché ho uno strano mal di pancia.

Sai quella notte c’era una luna piena che non si vedeva dal ’77. 

1977 l’anno in cui sono nata io Amore, sapevo che avresti scelto questo giorno. Figlia della luna piena e del solstizio d’inverno.

Ci siamo riconosciute subito tu ed io, appena sei uscita dal mio ventre ci siamo guardate e sapevo già  chi eri. Sei una bimba coccolosa, sveglia, riflessiva e curiosa. Sei anche tanto determinata e quando ti arrabbi eccome se lo fai capire. Hai due occhioni grandi profondi, li avevo Giâ visti nelle ecografie, papâ non ci credeva, invece avevo ragione. Sorridono con te, mentre arricci il naso e incurvi la bocca (anche la tua é un bel cuoricino, come quella di Matty e la mia. Diciamo che é il mio marchio di fabbrica e ne vado fierissima). É Giá passato un anno, la mamma si spaventa..va troppo in fretta questo tempo. Tu cresci ed é giusto cosi. Sei e sarai sempre la mia piccola fragolina. La gioia del mio cuore, il mio piú grande amore insieme a tuo fratello.

Ecco amore mio, quando vi vedo insieme ridere, cercarvi con lo sguardo complici, io capisco quale é il senso della vita. Buon compleanno Amalia.

 

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