Una delle cose che adoro fare con i miei figli è girovagare per la nostra città, spesso senza una meta precisa.

Mi lascio guidare dal momento, dall’istinto, dai miei stessi figli. Mi elevo alla loro altezza e come Alice nel paese delle meraviglie, mi godo lo spettacolo.

Abito a Genova, città di mare, che oltre al mare stesso, offre una serie di vie e vicoletti (in dialetto i “carrugi”), che sono stupendi. Per questo motivo, uno dei nostri giri preferiti è prendere uno di questi vicoli e via, andare a vedere dove ci porta. Inutile dire che quasi sempre è verso il mare, verso il porto.

Lo facevo da piccola con mia mamma e mia sorella e ora lo tramando ai miei figli.

I vicoli negli anni si sono trasformati, hanno ripreso a vivere la notte con nuovi locali dove bere una birra e incontrarsi con gli amici, continuano a vivere di giorno animati da colori, suoni e profumi nati dall’incontro di culture diverse.

Se escludiamo qualche nozione sbiadita e memorizzate nelle gite organizzate dalla mia insegnante di educazione artistica alle medie, – con l’ausilio di una guida che ci spiegava per filo e per segno la storia della nostra città -, spesso non ho la più pallida idea della storia che caratterizza quel palazzo, piuttosto che quel monumento e via dicendo.

Il mio compito di genitore

Ora che però, ci sono i miei figli, io ho un compito, – in realtà ne ho molto più che uno, lo so -: quello di insegnare loro cose interessanti e meravigliose e di saper più o meno rispondere alle domande che mi vengono poste.

Come posso pretendere che i miei figli siano curiosi, assetati di sapere, se poi io per prima mi dimostro una capra?

Ecco perché, quando ho scoperto che era uscita una guida della mia città, dedicata ai bambini, non ho resistito e l’ho comprata subito. Inoltre, con piacere, ho scoperto che tra gli autori, figurava Cristina Lubrano, una donna fantastica con la quale e grazie alla quale ho partecipato al mio primo flash bob per l’allattamento al seno, organizzato dall’Unicef.

Il libro è questo:

“GattoNando per Genova, una guida curiosa” autori Cristina Lubrano e Walter Fochesato, con foto di Chiara Stata e Disegni e progetto grafico di Giorgia Matarese

 

Gattonando per Genova

Se è vero che l’abito non fa il monaco, è anche vero che l’occhio vuole la sua parte e la copertina di questo libro, lo appaga di sicuro. Sullo sfondo l’immagine di un battiporta antico e in primo piano, il muso simpatico del nostro nuovo amico Gatto Nando.

Non so se sono io particolarmente fantasiosa, ma l’idea che ho avuto vedendo questo libro sullo scaffale della libreria, è stata quella di un forziere da aprire per scoprirne i tesori.

Insomma la stretta di mano del nostro gatto è decisa, l’espressione simpatica e sorniona. Non ci lascia un secondo, magari a volte si nasconde dietro a qualche muro, ma si lascia sempre intravedere, facendosi ritrovare facilmente. E’ un giocherellone e di cose ne sa davvero un bel pò.

Un’altra cosa che mi ha colpito di questo libro, é la sua dimensione: é grosso quanto la copertina di un cd per circa 95 pagine; adatto quindi, ad essere portato in giro senza ingombrare e senza essere pesante, nonostante abbia una copertina rigida. É perfetto per mamma e papà, ma soprattutto per i bimbi che possono portarlo da soli e sfogliarlo per seguire i percorsi suggeriti.

 

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Non appena inizio a sfogliarlo, ho proprio la sensazione della caccia al tesoro e lo trovo divertentissimo! Subito dopo l’indice, infatti, c’è una piccola mappa. Ogni tappa é contrassegnata da numeri che corrispondono alle sezioni del libro. Altra cosa interessante é che Gatto Nando non solo racconta la storia dei palazzi, dei monumenti, delle vie della città, fornendo molte curiosità, ma interagisce anche con il lettore, facendogli delle domande, spingendolo a ricercare dei dettagli o a notare alcune peculiarità.

Le foto sono molto curate e belle, spesso colgono dei dettagli, dei particolari. Le indicazioni vengono fornite con delle scritte rosse in corsivo: “vai a destra, esci, prendi il vicolo…”, si ha la sensazione di sentir parlare il nostro Gattone.  In ogni pagina la sua immagine e molte informazioni storiche.

Qua e là potete trovare delle finestrelle rosse, all’interno delle quali vengono poste delle domande, sullo stile quiz.

Nell’insieme trovo questo libro davvero carino, dinamico, divertente e a me fa proprio venire la voglia di prendere e girare con lo zaino sulle spalle, libro in mano e wp_20161117_23_36_04_promacchina fotografica al collo.

Se poi, non siete di Genova e volete girarla insieme ai vostri figli, GattoNando sarà un’ottima guida.

Consigliato di sicuro e anche il prezzo non è per nulla eccessivo: 13, 90 euro.

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Per quanto riguarda noi, vi dirò che Mattia é ancora troppo piccolo per apprezzarlo, sicuramente é adatto a bimbi più grandi, però anche con i più piccini, può essere divertente cogliere qualche dettaglio nelle foto e ricercarle insieme, mgari sperando di incontrare anche il gatto Nando!

Per il momento mi sono limitata alla lettura, ma nei prossimi giorni i bimbi ed io in compagnia del nostro nuovo amico Gatto andremo alla scoperta della nostra città!

Colonna sonora del post: Fabrizio De André ” Via del Campo

 

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