È più forte di me, anche solo sentire la parola borsa, mi fa salire l’adrenalina da shopping. È fisiologico: almeno una volta al mese, mi viene una voglia incontenibile di comprarne una nuova. Non importa se con l’ultimo acquisto ho pensato:”questa è la borsa della vita, ah per un pò ora basta”, perchè tanto non è vero; prima o poi (direi prima) ne vorrò un’altra.

È così da sempre e da quando sono mamma è anche peggio.

Voi forse non lo sapete, ma qui in Italia non c’è la moda delle borse da passeggino, quella della mamma, con porta salviette, crema,  pannolini e via dicendo. Se vogliamo dirlo in inglese sto parlando delle diaper bag. Qui, al limite, si usano quelle in regalo con i prodotti per la cura dei bimbi, per dirne una quella della Mustela. Oppure quelle in dotazione con il trio acquistato. A me per esempio, quando è nato Mattia, ne avevano data una della Chicco nella stessa fantasia. Era terribile, una borsa messanger con una chiusura con il velcro che dopo due volte non stava più chiusa, se non con la colla. Poche tasche. Insomma per me un incubo ed ecco il perchè questo è stato l’inizio di mille e una notte passate sul web a cercare La Borsa, con la L e la B maiuscole, per il cambio.

Lo shopping compulsivo da mamma è molto più subdolo: riesce ad annientare i sensi di colpa dietro a un “è per il mio piccolino ” che vince su tutto.

Il mio ha talmente vinto, che di diaper bag al momento ne ho cinque! Cinque borse per due bambini: mi domando quante ne avrei se fossi al quarto figlio!

L’ultima l’ho acquistata qualche mese fa, era il mio sogno da quando è nato Matty. Si può dire che tutte le altre quattro sono un tentativo mal riuscito di depistaggio da questa, perchè in effetti, per le mie tasche e per il genere, è un pò costosa. Vi dirò, ora che sono più esperta del genere, ho scoperto che si può spendere molto, ma molto di più.

Andiamo per ordine

La mia prima Diaper Bag è stata la Duo della Skip Hop, marca americana, in fantasia camouflage rosa carico. Lo so, ho detto che lo shopping da mamma è per il cucciolo, ma la borsa mica la indossa lui no? E poi più che il colore, nell’ottica di Matty era più importante che io avessi dietro tutto l’occorrente per lui. Quindi rosa è stato. La borsa è molto comoda, è a tracolla, ha i ganci da passeggino ( sappiate che non è cosi scontato ci siano, nonostante uno possa pensare il contrario. Molte volte sono venduti a parte). È fornita di una grande tasca esterna dove mettere il materassino per il cambio, due tasche esterne, più una in rete per la borraccia dell’acqua o simili e una per i fazzoletti. L’interno è molto capiente e ricco di tasche, di cui due che si chiudono con la cerniera, dove mettere anche portafogli, cellulare, chiavi, ecc.

Ecco, diciamo che qui da noi, le borse per il cambio sono fatte solo per questo, ma ho scoperto che in giro per il mondo, soprattutto in UK e negli USA, ci sono borse per il cambio che sembrano normali e quindi, sono utilizzabili come borse da tutti i giorni.

La Duo della Skip Hop è molto carina, ma tra la fantasia che ho scelto e il modello, è adatta solo a outfit sportivi.

http://www.skiphop.com/diaper-bags

E quindi? Via alla ricerca della seconda diaper bag! Una Cocalo Couture enorme, bellissima, questa volta in un grigio/nero, con rifiniture in metallo color oro. Si può portare a tracolla oppure a spalla, utilizzando i due manici. Ha mille scomparti, zip, materassino per il cambio, ganci per il passeggino, porta salviette rigido e persino una shopper ripiegabile per quando fai la spesa. Perfetta! Solo un pò pesante di suo (piena è un macigno). Ideale per ogni outfit, magari non per la serata di gala ecco.

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Bene. E allora come mai non mi sono fermata? L’occasione?  Un viaggio a Roma a trovare amici. Volevo una borsa capiente, ma più leggera e questa volta ho scelto una Kalecom grigio perla, molto semplice, leggerissima. Una messanger con un unico scomparto  e due tasche interne. Fondo rigido removibile  ( io lo uso come divisorio per creare due scomparti), materassino per il cambio, ganci per il passeggino e due tasche esterne laterali. Si chiude a calamita. Una via di mezzo tra la sportività della Duo e l’eleganza della Cocalo.

La mia vita di mamma procede e nel frattempo entro in un altro tunnel di cui vio ho già parlato, il babywearing: come si fa a portare il proprio bimbo e avere la borsa piena di cose sulla spalla? Mi serviva uno zaino! E qui arriviamo a lei, dopo tre zainetti adattati all’occorrenza, di cui uno della Mandarina Duck che mi ha regalato Simone, bellissimo, stilosissimo e capiente all’inverosimile. Lo uso moltissimo in alternativa a lei, il mio sogno: la Ju Ju Be BFF.

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JuJuBe BFF

L’avevo vista per prima. Prima della Duo e di tutte le altre, ma a seconda della fantasia, arriva a costare anche più di 300 euro e quindi, mi sono comprata tre borse per non comprarmi questa. Mossa che ha funzionato direi….

Me ne sono innamorata da subito due anni fa, a tal punto da averla riconosciuta in una puntata di Modern Family, indossta da Sofia Vergara, diventata mamma per la seconda volta (nella serie tv) di Fulgencio. Simone voleva farmi ricoverare quando mi ha vista saltare sul divano al grido di Ju Ju Be BFF!

Una precisazione: Ju Ju Be è la marca. BFF il modello .

Che cosa ha di speciale? Tutto! Si porta a tracolla e come zaino; è super capiente e dotata di tantissime tasche. Nonostante ci stiano molte cose dentro, l’ingombro è minimo. Non pesa sulle spalle, ha degli spallacci morbidissimi che addolciscono il peso. Dotata di materassino per il cambio, non ha però, ganci per il passeggino che si comprano a parte. Il tessuto di cui è fatta, è praticamente anti macchia, altamente impermeabile (ho versato un tubo di crema solare e con alcuni fazzoletti volendo era di nuovo perfetta, l’ho lavata comunque ed è tornata come nuova). È pensata per avere tutto a portata di mano. Scordatevi di stare ore a cercare nella borsa le chiavi, piuttosto che le salviettine, i fazzoletti. Tutto ha un suo posto. Ha una struttura semirigida e un’altro dettaglio carino, ha anche due tasche interne trasparenti dove mettere le foto dei bimbi, o documenti vari. Su amazon sono pure riuscita a trovarla a un prezzo contenuto, la metà, come ho già detto, dipende dalla fantasia. È stato il mio “auto”regalo per la nascita di Amalia.

Voi credete che mi fermerò qui? Non credo proprio. Mi sono iscritta in un gruppo su facebook che già dal nome dice tutto “diaper bag addicted” è gestito da alcune ragazze americane e anche in un altro gruppo inglese “ju ju be UK”. Non avete idea della quantità di borse, modelli, marche e accessori, tra cui i set di pochette, charms e altro ancora. Sì perchè un piccolo trucco l’ho imparato: organizzare la borsa dividendo tutto in bustine: una per i vestiti (con lo spannolinamento in corso vi lascio immaginare), una per i pannolini e la crema, una per i giochini, un’altra per la crema protezione solare ecc. Insomma ognuna secondo la logica da mamma che ciascuna di noi ha.

Se siete arrivati a leggere fino a qui, potreste avere due domande.

La prima: Federica non avevi detto che ne hai cinque di borse? Sì, è vero. Una è un regalo bellissimo di una cara amica, la su citata borsa della mustela.

La seconda: Federica, sei pazza????

Sì.

Link:

Sito Skip Hop

Sito Kalecom

Sito Ju Ju Be

 

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