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L’insofferenza della gente al pianto di un bambino o al passaggio di un passeggino, è palpabile come l’umidità che c’è oggi a Genova.

È incredibile, davvero! Sopportiamo di tutto: discorsi inutili, il motore delle macchine, clacson che suonano, canzoni a volte orribili, ma un bambino che piange o urla per affermare il proprio IO (hai detto niente!), no! Bisogna subito che arrivi il Caio di turno a sparare la sua, se neonato come nel caso di Ami: signora ha fame ha sete ha caldo ha fresdo ha sonno… Se più grandicello come Matty: caramelle che appaiono all’improvviso  (ma io non gliele do, me lo hai chiesto? ), oppure commenti inutili: che voce, che capricci, che urlatore…..e tu sei lì che non riesci quasi a gestire il tuo di figlio perchè devi gestire tutta sta gente inutile.

Io non esco mai con il passeggino, mi definisco “mamma canguro”, ossia porto mia figlia e prima di lei Matty, con la fascia e con marsupi ergonomici e Matty è un gran camminatore e meno male, perchè le rare volte in cui esco con il passeggino ritorno a casa con il dente avvelenato, proprio come oggi.

Anche qui, gente che scavalca, che ti taglia la strada, che si infastidisce perchè gli rallenti il passo, ma che non chiede nemmeno permesso. Educazione cari miei, ci vuole educazione e rispetto. E un pò più di pazienza.

A correre sempre, guardando un punto fisso davanti a voi, in basso no perché altrimenti vedreste che c’è un duenne che cammina sulla vostra strada e non lo travolgereste, si perde sempre qualcosa di bello.

Tutto perchè viviamo in un mondo senza pazienza. Me lo stanno insegnando i miei figli. Guardare il mondo con il loro occhi e i loro ritmi significa Guardare davvero. Vivere appieno le cose. Me lo dimostrano quei momenti importanti per loro in cui, per es, al supermercato Matty vuole aiutarmi…c’è subito dietro qualcuno che scalpita perché deve prendere qualcosa li vicino. Me lo dimostra la signora alla Feltrinelli che,mentre Matty afferma a suo modo le sue idee (si sdraiato per terra e piangendo…e allora?) Dice scusi e lo scavalca…. Perchè i bambini sono persone, con meno esperienza, ma sono persone con bisogni e idee loro. I bambini ci educano alla pazienza e io ne sono grata! Perché di tutti questi momenti, di tutti questi mamma urlati e detti con amore e adorazione, prima o poi ne sentirò la mancanza.

Prendete il carretto di fiori qui sotto, probabilmente se non avessi avuto Mattia che mi ci tradcinava dentro, forse nemmeno lo avrei notato; un vero peccato, perchè è bellissimo!

* per chi non lo sapesse “Mugugno” dal genovese mugugnu, di origine onomat. • significa: Sordo brontolio di scontento.

Quanto è bello fare la spessa con il mio ometto!

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